Google si prepara a un salto generazionale con il suo nuovo processore Tensor G5, destinato ad alimentare i futuri smartphone Pixel. Le prime indiscrezioni e benchmark emersi online ci forniscono un assaggio delle potenzialità di questo chip, che promette di migliorare ulteriormente l’esperienza utente, soprattutto in ambito di intelligenza artificiale.
Architettura e prestazioni
Il Tensor G5, nome in codice “Redondo”, sembra adottare un’architettura octa-core con una configurazione 1+5+2. Al vertice troviamo un core Cortex-X4 ad alte prestazioni, affiancato da cinque core Cortex-A725 per un bilanciamento ottimale tra potenza ed efficienza energetica. Completano il quadro due core Cortex-A520 dedicati ai compiti meno impegnativi.
Nonostante l’assenza del nuovissimo core Cortex-X925, Google punta a un netto miglioramento delle prestazioni multi-core grazie all’aumento dei core Cortex-A725.
Un focus sull’intelligenza artificiale
Come da tradizione per la serie Tensor, il G5 integra una TPU (Tensor Processing Unit) ancora più potente, con un incremento del 40% in TOPS (Trilioni di Operazioni al Secondo) rispetto al Tensor G4. Questo si traduce in un boost significativo per le funzionalità di intelligenza artificiale, come l’elaborazione delle immagini, il riconoscimento vocale e la traduzione in tempo reale.
Collaborazione con Imagination Technologies
Una delle novità più interessanti riguarda la GPU. Google sembra aver abbandonato le GPU Arm Mali in favore di una soluzione sviluppata da Imagination Technologies, probabilmente basata sull’architettura PowerVR. Questa scelta potrebbe portare a un miglioramento significativo delle prestazioni grafiche e dell’efficienza energetica.
Prime apparizioni e benchmark
Il Tensor G5 è stato recentemente avvistato su Geekbench a bordo di un dispositivo di test, nome in codice “Frankel”. I risultati, tuttavia, non sono stati all’altezza delle aspettative, mostrando punteggi inferiori rispetto al Tensor G4. È importante sottolineare che si tratta di test preliminari su un dispositivo non definitivo, quindi le prestazioni del chip finale potrebbero essere superiori.
Conclusioni
Il Google Tensor G5 si preannuncia come un processore interessante, con un focus sull’intelligenza artificiale e una nuova GPU che potrebbe riservare piacevoli sorprese. Nonostante i primi benchmark non entusiasmanti, è ancora presto per esprimere un giudizio definitivo. Dovremo attendere l’uscita dei Pixel 10 per scoprire il vero potenziale di questo chip.