, – Una storia di speranza e innovazione arriva da Torino, dove Michel Roccati, un uomo di 30 anni rimasto paralizzato in seguito a un incidente in moto nel 2017, ha riacquistato la capacità di camminare grazie a un sistema basato sull’intelligenza artificiale.
Un ponte digitale tra cervello e midollo spinale
L’incredibile risultato è stato ottenuto grazie a un team di ricercatori del Politecnico di Losanna, guidati da Grégoire Courtine, che hanno sviluppato un’interfaccia digitale in grado di collegare il cervello di Michel alla parte del midollo spinale responsabile del movimento. Questo “ponte digitale” permette al cervello di comunicare direttamente con gli arti inferiori, bypassando la lesione spinale.
Un impianto innovativo e un software sofisticato
Il sistema si basa su un impianto di elettrodi posizionati sul midollo spinale e un software di intelligenza artificiale che decodifica i segnali cerebrali e li traduce in impulsi elettrici che stimolano i muscoli delle gambe. Grazie a questo sistema, Michel è in grado di camminare, salire le scale e persino nuotare, recuperando una mobilità che sembrava perduta per sempre.
Una nuova speranza per le persone con lesioni spinali
La storia di Michel rappresenta una straordinaria dimostrazione del potenziale dell’intelligenza artificiale nel campo della medicina riabilitativa. Questa tecnologia innovativa apre nuove speranze per le persone con lesioni spinali, offrendo loro la possibilità di recuperare la mobilità e migliorare la qualità della vita.
Prospettive future
I ricercatori stanno lavorando per rendere il sistema ancora più efficace e meno invasivo, con l’obiettivo di renderlo disponibile a un numero sempre maggiore di pazienti. La speranza è che questa tecnologia possa rivoluzionare il trattamento delle lesioni spinali e restituire la mobilità a milioni di persone in tutto il mondo.