Xiaomi non si arrende e torna alla carica nel mondo dei processori per smartphone. Dopo il tentativo con il Surge S1, lanciato nel 2017 e poi finito nel dimenticatoio, l’azienda cinese si prepara a presentare un nuovo chip proprietario, pronto a sfidare i giganti del settore come Qualcomm e MediaTek.
Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, la produzione di massa del nuovo chip è prevista per l’inizio del 2025. Xiaomi punta a una maggiore indipendenza dai fornitori e a un controllo più diretto sull’hardware dei suoi dispositivi, in un mercato globale sempre più competitivo.
Il nuovo chip, sviluppato in collaborazione con il chipmaker cinese Unisoc, promette prestazioni elevate e un’efficienza energetica migliorata. Alcune fonti parlano di un processore realizzato con tecnologia a 3 nanometri, che garantirebbe un significativo salto di qualità rispetto ai modelli precedenti.
Obiettivo: l’indipendenza tecnologica
La mossa di Xiaomi si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare la propria autonomia tecnologica. L’azienda cinese, già leader nella produzione di smartphone, punta a diventare un punto di riferimento anche nel settore dei semiconduttori, riducendo la dipendenza dai fornitori esterni e controllando l’intera catena di produzione dei suoi dispositivi.
Un passo importante per il futuro di Xiaomi
Il lancio del nuovo chip rappresenta un passo importante per il futuro di Xiaomi, che potrebbe così differenziare ulteriormente i suoi prodotti e offrire un’esperienza utente ancora più personalizzata. Non ci resta che attendere l’inizio del 2025 per scoprire tutti i dettagli su questo nuovo processore e le sue potenzialità.
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